VIAGGI - Moto Cesenatico Pistoni Viaggiatori

Moto Cesenatico
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Giovedì 13 aprile

Partenza sempre dal Bar Manzelli, con i Pistoni che vedete qui sopra, manca Billy il fotografo di turno... via in direzione E45, Passo Verghereto che affrontiamo sotto una pioggerella e freddo, tipica giornata invernale, usciamo dall'E45 per passare da Lisciano Niccone per poi salire a Pian di Marte dove la strada ci porta a vedere il Lago Trasimeno dall'alto.
La temperatura si alza si comincia a star bene, così decidiamo di fermarci per il caffettino della giornata.
 
OK, ancora una trentina di chilometri e arriviamo a Città della Pieve, dove ci aspetta il proprietario dell'Osteria il Vinverso del Baffo ci fermiamo a pranzare e combinazione comincia a piovere forte, bene... così stiamo a tavola a gustarci le prelibatezze della cucina Umbra.
Il temporale è passato, moto bagnate ma Pistoni asciutti e "pieni".
Prossima fermata Sant'Angelo in provincia di Viterbo chiamato anche il Paese delle Fiabe, un intero paese dipinto.

Altra tappa a pochi chilometri da Sant'Angelo, Celleno il Borgo Fantasma dove si gode uno splendido panorama.
Si riparte per Viterbo e affrontiamo il traffico caotico del centro, per poter entrare dentro le mura che circondano la città, e arriviamo alla Guest House A Via dei Pellegrini dove concludiamo la nostra giornata in moto.


Venerdì 14 aprile

Passiamo l'intera giornata alla scoperta di Viterbo "turisti fai da te" passeggiando nel centro storico, e non mancano le sorprese...
in Piazza San Lorenzo come non mancano le sorprese da Hosteria Dal Sor Bruno


Sabato 15 aprile

Il ritorno si avvicina colazione di buon ora, e siamo pronti per partire, ma tutti vestiti da pioggia, e già... piove e anche bene.
Dopo un centinaio di chilometri il cielo si apre, niente più acqua, ma le tute le teniamo fino a dopo il passo Verghereto, dove fa capolino anche il sole evvai... siamo in Romagna giusto giusto per pranzare prima di farci i consueti saluti tra Pistoni.
 
Alla prossima pistoni, che la manetta... sia con voi!!!


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Martedì 12 aprile

Ma....facciamoci questo giretto, ci ritroviamo al "Tipiko" a pochi chilometri da Cesenatico per affrontare la "famosa Romea" o SS309 o E55 da Ravenna a Venezia (un macello....media 50/45 Km/h.) vaaaa...beneee... non dobbiamo fare le corse.
Riccardo, Marco, Billy, Massimo e Ciakka questi sono i pistoni che raggiungeranno il paese di Faedis e precisamente il B&B Famiglia Bertossi.
Dopo il rituale caffettino alle porte di Venezia entriamo in Autostrada per uscire a Palmanova dove ci fermiamo per pranzare.
Ci restano ancora pochi chilometri per raggiungere la meta, decidiamo di fare un giretto vicino a Faedis e troviamo una
bella strada con asfalto da "pista", quello che ci voleva prima di portare le "mucche" nella stalla...
Visto che è presto prima di ritirarci nelle camere ci aspetta un bel aperitivo con della Ribolla Gialla.
Cominciamo a disfare le valigie, resteremo due notti al B&B.



Mercoledì 13 aprile

Sveglia... pistoni ci aspetta il Monte Mangart, una colazione e una sbirciatina al meteo, che promette sole e caldo, bene siamo pronti per partire direzione Slovenia passando per Kobarid (Caporetto) dove ci fermiamo per riempire il serbatoio di benzina, (qua è meno cara).
Si comincia a salire e le curve si susseguono, traffico poco per il momento, tutto OK.
All'improvviso ci troviamo la strada chiusa per lavori, cosa facciamo...? altre alternative ci portano fuori percorso di molto, poi leggiamo bene il cartello e scopriamo che alle 11.30 aprono la viabilità, si aspetta quaranta minuti e finalmente si riparte.
Attorno a noi si vedono le cime innevate che circondano la vallata, una meraviglia.
Si sale verso il Monte Mangart ma...dopo pochi chilometri ci troviamo la strada piena di neve, impossibile continuare.
Inversione di marcia e passiamo il confine per ritornare in Italia e continuare il giro (peccato sarà per un'altra volta)
Ci fermiamo per riscaldarci un poco, la temperatura si era abbassata.
Arriviamo a Resiutta, la fame si faceva sentire, l'ora era giunta...
Siamo a metà del percorso, dobbiamo passare da Sella Carnizza 1044 mt. S.L.M. ma la strada si stringe, diventa sporca e incontriamo neve, nel passare un cumolo di neve il pistone Billy scivola e si appoggia con la moto in terra, niente di grave neanche una piccola ammaccatura, purtroppo dopo innumerevoli tentativi non riusciamo a mettere in moto la "mucca" inversione a "U" sfruttiamo la discesa fino a fermarci in uno spiazzo, per valutare
la situazione.

Niente da fare la moto non riparte più, si decide di chiamare il soccorso e dopo un paio d'ore la carichiamo sul furgone e carichiamo anche il pistone Billy sulla moto di Marco, per rientrare presso il B&B.
Billy tutto intero, stressato ma senza un graffio, e ha provato l'entusiasmo di fare la "zavorrina" hahaha... per la moto la ritroveremo domattina in concessionaria BMW a Udine.

Giovedì 14 aprile

Mattinata dedicata alla visita della cantina Colle Villano dove il proprietario ci fa da guida.
Bella cantina e soprattutto vini buoni.
E' ora di andare a recuperare la "mucca" di Billy che nel frattempo dovrebbe essere arrivata in
concessionaria alla BMW di Udine.

Un paio di ore ed è tutto in ordine, grazie alla disponibilità del meccanico BMW molto gentile e cordiale, ritorniamo al B&B per recuperare le valigie e salutare il proprietario.
Stessa strada dell'andata, una noiosa "Romea" fino a Ravenna.
Non abbiamo potuto finire il giro che avevamo progettato, (ritorneremo all'assalto del Monte Mangart) ma l'importante che tutto si è risolto al meglio.

Alla prossima pistoni, che la manetta... sia con voi!!!


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Venerdi 25 marzo

Partenza ore 9:00 dal Bar Manzelli, i pistoni Riccardo, Marco, Alberto, Ciakka, Billy, Roberto, Gabriele e "Zavorrine" giornata freddina, ma il sole comincia a scaldare.
Prendiamo l'autostrada in direzione Bologna per poi prendere A1 per Firenze con una sosta all'autogril Cantagallo.
Dopo circa 40Km. usciamo a Pian del Voglio per dirigersi verso il lago del Brasimone e il lago di Suviana, la temperatura si alza e la "piega" si abbassa...
Tra una curva e l'altra arriviamo a San Marcello Pistoiese dove ci fermiamo per il pranzo, e che pranzo...
Alè...mangiato, bevuto ed ora una bella passeggiata al Ponte Sospeso bello altino, però.
OK dopo l'ebbrezza del vuoto e del dondolo, ci avviamo a vedere un altro ponte, questo però è fisso e di pietra, il Ponte della Maddalena o (Ponte del Diavolo) a Bagni di Lucca.
Breve sosta per le foto e passeggiata sul ponte.
Si riparte alla volta di Lucca che dista circa 20Km. da Bagni di Lucca, passeggiata dentro le mura di Lucca e caffettino di rito.
Abbiamo esaurito la giornata, è ora di avvicinarsi a Carrara e dopo una breve
volata in autostrada arriviamo a destinazione al B&B Mikeme.
Invece i pistoni Roberto e Marisa alloggeranno al B&B Il Vinile purtroppo le camere al B&B Mikeme erano finite, ma niente paura la distanza è minima.
Una bella doccia e siamo pronti per concludere la giornata davanti ad una bella pizza al metro....  

Sabato 26 marzo

Una colazione rinforzata, un saluto momentaneo alle nostre "mucche" perchè oggi viaggiamo in fuoristrada (quello con la mano fuori dal finestrino è Billy, cerca di tenersi più stretto possibile hahaha...) ci rechiamo con la guida Marco il titolare del B&B a visitare le cave di marmo a Carrara.
Una bellissima e calda giornata ideale proprio per un pò di storia delle cave, e dopo sterrati in salita, discese ripide e tunnel scavati nella roccia ci fermiamo per assaggiare il famoso Lardo di Colonnata, mmmm...che bontà.
Approfittiamo della disponibilità della guida e ci facciamo lasciare al centro di Carrara dove è obbligo un rinfresco ci aspettano 3/4Km. di camminata per raggiungere il B&B per fortuna ci aspetta
una bella discesa.
Appena arrivati, saliamo in sella alle nostre moto per andare a visitare il paese di Colonnata che dista alcuni chilometri, e per verificare bene se il Lardo di Colonnata è lo stesso che abbiamo assaggiato in mattinata.

Rientriamo dal giro di "Lardo" ci aspetta la cena dei Pistoni con tanto di votazione per proclamare il "Pistone di Marmo" dopo un testa a testa tra Gabriele e Ciakka, ecco il vincitore, clicca qui filmato integrale della votazione qui.
Giornata indimenticabile, bella, diversa e costruttiva, un grazie sincero alla guida Marco che ci ha incantato sulla storia delle cave di Carrara.
Pistoni a nanna che domani si rientra, ha....non dimenticatevi di aggiornare l'ora.








Domenica 27 marzo

Tutti pronti, la giornata sembra che promette bene, salutiamo il titolare del B&B e ci avviamo verso Carrara centro per poi percorrere una strada a ridosso delle colline e passare dal centro di Massa.
Cominciamo a salire con tante curve e strada stretta ma asfalto perfetto per due pieghe, passiamo davanti alla cava Valsora e apprezziamo un panorama mozzafiato prima del Passo del Vestito un bella discesa lunga e piena di curve, ci porta a Castelnuovo di Garfagnana.
Si comincia a salire per arrivare al Passo delle Radici e la temperatura comincia a scendere, niente paura sosta per scaldarci un pochino.
Al passo troviamo anche un pò di neve ai bordi della strada, quindi si apre la "manetta" per arrivare in pianura e sentire una temperatura più gradevole, però quante curve e controcurve.
E' ora dai...ultima sosta per un bel gnocco fritto prima di entrare in autostrada a Modena.
Dopo aver pranzato via... a tutta velocità in direzione Cesenatico.
Che dire... tre giorni passati troppo in fretta, con un gruppo in piena sintonia.

Alla prossima pistoni, che la manetta.. sia con voi!!!


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Venerdi 2 luglio

Il ritrovo è previsto per le ore 6 del mattino all'ingresso dell'autostrada Rimini Nord. I quattro pistoni Riccardo, Marco, Alberto e Ciakka si dirigono in direzione sud dove li aspettano circa 230Km. di autostrada prima di poter fare due curve come si deve.
Dopo una fermata per il solito caffettino, maciniamo chilometri per raggiungere Ascoli Piceno dove finalmente usciamo dall'autostrada per proseguire verso la meta, prima ci fermiamo per una sosta rinfrescante.                   
Riprendiamo il viaggio, cominciamo a salire e a piegare, la temperatura si fa "frizzante" e senza accorgersene ci troviamo proprio davanti al Il Rifugio dell'Alpino  dove ci fermiamo per il pranzo.
I chilometri che ci separano dall'Agriturismo La Tana del Lupo, la nostra meta, li percorriamo con uno spirito molto pacato.
Arrivati, mettiamo a riposo le moto e anche i pistoni viaggiatori hanno bisogno di un po' di relax.
Domani ci aspetta un gran bel giretto.



Sabato 3 luglio

Ci alziamo prestino, e dopo aver fatto colazione siamo pronti per fare il giro attorno al Gran Sasso.
Il caldo si fa sentire e ancora stiamo scendendo verso Isola del Gran Sasso D'italia in un susseguirsi di curve e saliscendi, improvvisamente la strada sale e l'aria si fa sempre più fresca, siamo circondati da un folto bosco, la luce fatica ad infiltrarsi, i tornati aumentano e i pistoni "godono".
Prima sosta in un posto bellissimo con un panorama mozzafiato "Vado di Sole" dove incrociamo numerosi motociclisti.     
Si scende, e davanti a noi si apre una "cartolina" tappa obbligatoria Ristoro Mucciante ci fermiamo ad assaggiare i prodotti tipici locali. Attraversiamo tutto l'altopiano, incontriamo una marea di motociclisti, la giornata è stupenda e la temperatura ancora frizzante, un vero piacere.
Hei...!! pistoni ci manca qualcosa per la serata, e allora viaaaa... facciamo una puntatina a L'Aquila per acquistare un prodotto "speciale", risaliamo in quota e affrontiamo una strada da "smanettoni" asfalto perfetto, curve da toccare le pedane, (forse) passiamo vicino al Lago di Campotosto per poi salire fino a Prati di Tivo dove ci concediamo una sosta al fresco.
Ok è ora di rientrare, ripercorriamo la strada in discesa e dopo 40 minuti mettiamo a riposo le "mucche" opss... ma... non c'è Ciakka niente allarmismi per una "pipi" ha girato a dx. invece che ha sx.
Ci ritroviamo dopo cena a stappare l'acquisto "speciale" insieme ad una coppia di Parma e tra una chiacchera e l'altra si fa ora di nanna.
Ahhh..... per la cronaca le stanze erano sprovviste di televisione, un disastro.


Domenica 4 luglio

Peccato, dobbiamo rientrare e lasciare questi posti favolosi dove abbiamo trascorso un bel fine settimana, ciao Tana del Lupo, ciao amici di Parma, ciao Gran Sasso, a presto.
Attraversiamo il Lago di Campotosto per poi arrivare ad Amatrice (sempre purtroppo con le ferite aperte dal terremoto) ci dirigiamo verso Norcia, il caldo si fa sentire (anche troppo) a Visso pranziamo velocemente e andiamo a Cingoli, dove ci fermiamo per un caffettino e una granita (fat chèld).
Direzione Ancona Nord dove entriamo in autostrada e via come il vento verso la "nostra" Romagna.

Alla prossima pistoni, che la manetta.. sia con voi!!!


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Venerdi 18 settembre

Finalmente si parte...il giro era programmato per il periodo di maggio ma... causa "covid 19" è stato rimandato a settembre, i pistoni: Riccardo, Donatella, Marco, Romina, Billy, Guerrina, Gabriele, Gloria, Andrea, Liliana, Alberto, Mac, Ciakka e Guerrino si ritrovano al Bar Manzelli. Mancano i pistoni Andrea e Liliana che ci raggiungeranno in serata direttamente in albergo a Montepulciano.
Tutti "gasati" prendiamo l' E45 direzione Anghiari dove faremo la prima sosta, un caffettino per i pistoni e un capuccino per le "zavorrine".
Traffico assente, curve tante, ma cosi tante che arrivati al Lago Trasimeno qualcuno accusa il colpo. Tutto risolto appena ci sediamo davanti ad un tavolo  ancora pochi Km. ed arriviamo a Montepulciano.
In serata andiamo a visitare il centro storico del paese e troviamo un ristorantino tipico dove ci fermiamo a cenare.
La serata passa in allegria davanti un buon bicchiere di vinello, in attesa dell'arrivo dei due pistoni Andrea e Liliana che troviamo rientrando in all'albergo.
Via tutti a nanna che domattina ci aspetta un bel giretto.


Sabato 19 settembre

Ok... si parte Monte Argentario e precisamente Porto Santo Stefano, giornata soleggiata e molto calda, passiamo da borghi bellissimi, Pienza, San Quirico d'Orcia con sosta a Montalcino.
Ripartiamo, siamo in ritardo sulla tabella di marcia il Mar Tirreno ci aspetta... arriviamo a Porto Santo Stefano dopo aver attraversato buona parte delle colline toscane con sali scendi e panorami mozzafiato, ci fermiamo e in un attimo ci troviamo a tavola su una terrazza panoramica sopra al porto.
Però niente male questo menù a base di pesce.
Ci attendono un pò di chilometri per ritornare a Montepulciano, i pistoni non hanno paura e via.... gas a manetta tra curve e tornanti e (strade sbagliate...hi..hi..) passiamo da Pitigliano splendido borgo in provincia di Grosseto, la meta si avvicina siamo un pochino stanchini tutti, ma abbiamo passato una giornata meravigliosa.
E il bello deve ancora venire, si..si..come da tradizione stasera a cena ci sarà la proclamazione del "Pistone Mascherina" secondo voi chi se lo aggiudicherà...ok svelato il mistero clicca qui.
Evvia diamo inizio alle danze...
Gran bella serata, mangereccia e divertente da veri pistoni.

Domenica 20 settembre

Sveglia presto come al solito, ci si prepara per il rientro, alcuni pistoni si incontrano con Stefano per proseguire verso il sud dell'Italia altri continuano il viaggio verso il Lazio ed altri ritornano a Cesenatico.

Alla prossima pistoni, che la manetta.. sia con voi!!!

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Sabato 5 ottobre

Tutti pronti per la "chiusura" della stagione, presenti i pistoni: Riccardo, Marco, Gianni, Alberto, Ciacca, Andrea, Mac, Guerri, Maurizio e le zavorrine Donatella, Romina e Liliana.
Ritrovo ore 9 al Bar Mazelli, super carichi e vogliosi di smanettare.
Andiamo verso Cesena passando da Borello, direzione Civorio e Spinello.
L'asfalto è bagnato e la prudenza non è mai troppa, quindi l'elettronica delle moto ci viene in aiuto (chi ce l'ha l'elettronica...).
Una bella discesa per raggiungere Santa Sofia dove ci fermiamo per un caffettino prima affrontare gli ultimi chilometri che ci separano per arrivare alla diga di Ridracoli.
Le nuvole cominciano ad aprirsi e un bel solettino ci scalda mentre facciamo una camminata sopra la diga.
Lo spettacolo sempre bello e impressionante, anche se il bacino non è pieno.
Decidiamo di fermarci a pranzo in un locale caratteristico nei pressi della diga, e abbiamo visto giusto: tagliatelle ai funghi come se piovesse...
Si riparte per affrontare il Passo del Carnaio per arrivare a Bagno di Romagna, e i pistoni si "scatenano" in un susseguirsi di tornanti in salita e in discesa.
Arrivati a Bagno di Romagna andiamo a vedere il sentiero degli gnomi.
Salutiamo i pistoni Mac, Guerri e Maurizio che rientrano a Cesenatico, mentre gli altri raggiungono il Lago dei Pontini, per poi arrivare all'Ariturismo Incisa dove ci fermeremo a dormire ma.... senza dimenticare la cena dei pistoni.

 
 







Domenica 6 ottobre

Dopo aver salutato il pistone Marco e la zavorrina Romina che devono rientrare in mattinata, partenza per i Valico del Monte Fumaiolo, bella salita con rispettiva discesa alle Balze dove ci fermiamo per un buon caffettino e siamo pronti per scendere verso Casteldelci, giriamo per una stradina stretta che nel finale diventa sterrata, ma niente paura andiamo via con un filo di gas! con il pistone Gianni versione Parigi-Dakar....
Ah...dimenticavo piccola scivolata di Ciakka, ha appoggiato la moto in un tornante per fargli assaggiare la polvere, niente di grave è stata battezzata....
Arriviamo a Sant'Agata Feltria in piena festa, non riusciamo a parcheggiare le moto per la troppa gente e...allora via verso Perticara per assaggiare una piadina farcita, a stomaco pieno il rientro è più sopportabile...

Alla prossima pistoni, che la manetta.. sia con voi!!!


 

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Venerdì 19 luglio

I pistoni Riccardo, Alberto, Giancarlo, Ciakka, Mario, Guerri, Andrea, Massimo, Gabriele, Gloria, Billy e Guerrina, sono tutti in fila pronti per la partenza, manca il pistone Marco che all’ultimo momento si è accorto di avere una gomma a terra ma ci raggiungerà strada facendo.
Giornata stupenda e temperatura ottima per viaggiare in moto, ci aspettano circa 470Km. per raggiungere la località di Ravascletto dove alloggeremo due giorni.
Prima fermata in autogrill per un caffettino direzione Padova, ma…. mancano all’appello tre pistoni. Dopo pochi minuti arrivano Alberto e Ciakka e ci aggiornano sul pistone Guerri che ha dimenticato a casa la sacca con la biancheria intima ha..ha..ha.. ci raggiungerà insieme a Marco che nel frattempo ha riparato la gomma. Usciamo dall’autostrada e dopo pochi chilometri iniziamo la salita che ci porta a Piancavallo ed ecco che si “scatenato” i pistoni: strada bellissima tornati da smanettoni, asfalto al top, pieghe da moto GP (forse).
Ci fermiamo per riempirci un pochino la pancia, e nel frattempo arrivano Marco e Guerri così il gruppo è al completo.
Ok si riparte per scendere verso il Lago di Barcis e salire in direzione Tramonti di Sotto per raggiungere Ovaro dove ci fermeremo prima di salire al monte Zoncolan.
Però, ne abbiamo fatte di curve, sia in discesa che in salita. Prolunghiamo la sosta ma alcuni pistoni hanno dato il collo…..i nomi non si fanno (Ciakka e Mario).
Affrontiamo la salita ripida e con tornanti stretti che ci porta allo Zoncolan in cima e lì, ci fermiamo per la foto di gruppo.
Ancora qualche chilometro  e arriviamo all’albergo Bellavista a Ravascletto, stanchi ma soddisfatti del primo giorno di viaggio, mettiamo a riposo anche le moto ne hanno bisogno, ci aspetta una serata in relax.



Sabato 20 luglio

Ore 9:00, temperatura  21° in aumento (anche troppo) dopo una colazione rinforzata siamo tutti pronti a partire per un giro caratteristico in direzione del Lago di Sauris, dopo una serie di tunnel e strada che sale, ci fermiamo per delle foto alla diga della Maina per ammirare il colore dell’acqua di un azzurro/verde bellissimo.
 Saliamo verso Sauris di Sotto e vediamo che c’è la festa del paese con stand e bancarelle, vuoi non fermarti al Prosciuttificio Wolf…? Più che una fermata è stata una sosta con assaggi culinari, prosciutto e varie prelibatezze della zona, sono solo le 10:30 (direi che iniziamo bene…).
Risaliamo in moto e percorriamo una bella strada piena di curve per poi arrivare a Sella Ciampigotto (1790 s.l.m.) dove ci godiamo una splendida vista sulle cime dolomitiche, ci dirigiamo verso Sappada per andare a vedere la Sorgente del Piave ( 1830 s.l.m.) arrampicandoci su una stradina….direi abbastanza tosta e impegnativa per la guida, ci fermiamo al rifugio per guardare il bel paesaggio e riposarci prima di far ritorno.
Il tempo minaccia, decidiamo di rientrare a Ravascletto dopo una breve sosta a Sappada, arrivati all’albergo abbiamo il tempo di farci anche un bel pisolino, per  ricaricarci la serata sarà ” lunghina” ci sono le votazioni per “Il Pistone Piegatore”.
Dopo aver cenato una bella tavolata davanti al “caffettone” e diamo inizio alle votazioni, opss…c’è un pari merito tra Andrea e Gabriele, ok… ancora un bicchierino di caffettone e andiamo con lo spareggio, alla fine il vincitore risulta il pistone Andrea.





Domenica 21 luglio

Peccato dobbiamo lasciare questi posti meravigliosi, ma il rientro in pianura è necessario, optiamo per una passaggio alla diga del Vajont con pranzo in un locale tipico per motociclisti dove prima di entrare al ristorante il Cervo Bianco avviene la “benedizione” del pistone Mario e della sua moto, una piccola scivolata all'ingresso del ristorante e si ritrova per terra, niente di grave ne’ alla moto ne’ al motociclista, passa tutto davanti ad un piatto gustoso e abbondante che ci hanno preparato.
La temperatura si alza, e il caldo comincia a farsi sentire, via…via…sperando di sentire l’aria fresca in moto una volata per prendere l’autostrada e fermarci ad un autogrill vicino a Venezia.
Ci rinfreschiamo e ripartiamo. I due pistoni Billy e Gabriele con le rispettive consorti decidono di ritornare percorrendo tutta l’autostrada, gli altri pistoni optano per la Romea.
Alla fine arriviamo all’incirca allo stesso orario, con un bel caldo addosso.
Che dire tre giorni pieni di curve e contro curve risate, divertimento assicurato e soprattutto mangiate, sicuramente da rifare!
 
 
 Alla prossima pistoni, che la manetta.. sia con voi!!!

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Giovedì 9 maggio

Questa volta si parte di buon ora dal Bar Manzelli, ci aspettano un pò di chilometri per arrivare alla Costiera Amalfitana.
Ore 07:30 ci troviamo sotto ad una pioggerella insistente,  ma.... niente paura i pistoni Riccardo, Donatella, Marco, Romina, Billy, Guerrina, Massimo, Donatella, Roberto, Marisa, Gabriele, Gloria e Alberto sono super accessoriati.
Direzione  Sud per poi uscire a Sulmona e dirigersi verso L'Altopiano delle Cinque Miglia dove ci fermiamo per un pranzo veloce al Ristorante la Vecchia Pesa prima di arrivare a Roccaraso.
Nel frattempo la pioggerella ci ha lasciato ma... la rincontreremo in discesa verso l'ingresso autostradale di Caianello direzione Napoli.
Ancora qualche chilometro e in lontananza si vede maestoso il Vesuvio, ormai siamo arrivati a destinazione, usciamo dall'autostrada ci aspettano ancora una trentina di chilometri per raggiungere Maiori, dopo alcune curve riusciamo a prendere la strada che ci porta all'Albergo Torre di Milo, stanchi ma appagati mettiamo a riposo le moto stanche e provate come i pistoni.

E… alla sera una buona pizza in compagnia!


Venerdì 10 maggio

Tutti pronti... si parte per un nuovo giro, giornata stupenda e sole a go..go..temperatura ok, opss… si presenta un piccolo problemino per il pistone Riccardo la sua moto “tartaglia”. Gli altri pistoni intanto continuano il percorso.
Il gruppo si avvia in direzione Amalfi e Positano lungo la strada panoramica bella ma  super trafficata, una sosta con passeggiata a Sorrento per poi rincontrare il pistone Riccardo che nel frattempo ha sistemato il  problemino alla moto.
Si scende da Resicco in un continuo di tornanti con un panorama mozzafiato verso Amalfi, dove facciamo una sosta.
Siamo sulla strada che ci riporta all’albergo e ci godiamo il panorama della Costiera Amalfitana.
Concludiamo la giornata con una cena a base di pesce in un tipico ristorante a Maiori.



Sabato 11 maggio

Sveglia presto, la partenza è prevista alle 8:30 salutiamo il proprietario dell’Albergo Torre di Milo dove abbiamo passato due giorni splendidi.
Ingresso in autostrada, ma.. prima rifornimento e un buon caffè (e che caffè..eccezionale) per divorare i chilometri che ci separano all’appuntamento con i pistoni, Ciakka, Guerri, Dennis, Giancarlo, Andrea e Liliana che nel frattempo sono partiti da Cesenatico, il ritrovo è a Città della Pieve all’Osteria il Vinverso del Baffo purtroppo, il pistone Alberto ci ha dovuto lasciare e rientrare in anticipo a casa per un fastidioso dolore alla schiena, niente di grave si riprenderà in fretta.
Ecco tutto il gruppo al completo per assaggiare le prelibatezze del posto senza dimenticare il buon caffettone Romagnolo che ci accompagna sempre durante le nostre uscite.
E ora passiamo alle votazioni per eleggere il “pistone diligente”, Alberto, è il vincitore!
Una passeggiata nel centro storico della Città della Pieve, un luogo meraviglioso.
Ci aspettano ancora circa trenta chilometri per arrivare a Castiglione del Lago per passare una notte in un bel albergo (Le Macerine) immerso nel verde a ridosso del Lago Trasimeno.
Siamo un pochino stanchi, i chilometri erano tanti, però la classica passeggiata al centro di Castiglione del Lago non ce la toglie nessuno.
 
A…dimenticavo c’è da finire il caffettone e poi tutti a letto.

Domenica12 maggio

Il rientro si avvicina, “briefing” mattutino dopo innumerevoli consultazioni di meteo, decidiamo di modificare il percorso e rientriamo direttamente tramite la E45 non prima di una breve sosta in località Gosparini dove ammiriamo dall’alto il Lago Trasimeno
Il tempo minaccia acqua, ma rimaniamo asciutti per tutto il viaggio di rientro.
Che dire…tre giorni favolosi e chilometri a volontà e soprattutto un viaggio in compagnia di un gran bel gruppo.
 
Vroooommmm.!!!  che la manetta.. sia con voi pistoni

 
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Sabato 29 settembre

Un fine settimana, forse uno degli ultimi. prima di mettere le "mucche" in letargo.
 
Il ritrovo per i pistoni è al Bar Manzelli, partenza ore 8:30 i presenti: Ciakka, Roberto, Mauro, Giancarlo, Guerri, Billy, Guerrina, Andrea e Liliana (new pistons).
Si entra in autostrada a Rimini Nord per uscire ad Ancona Nord dove possiamo incontrare altri pistoni Marco, Romina, Riccardo e Donatella.
Direzione Filotrano per poi passare da Macerata e fare una sosta al Monastero di San Liberato.
Riprendiamo il percorso, una bella salita piena di tornanti che ci porta in quota sui Monti Sibillini dove si apre davanti a noi un panorama a 360°. Dopo aver scattato alcune foto tutti di nuovo in sella, e dopo una mezzora ci fermiamo al ristorante La Capanna dove facciamo un’ottima sosta culinaria, poi dritti al Lago di Fiastra.
 
Si riparte in discesa fino al Lago di Fiastra, dove ci fermiamo, il tempo è bello e il sole che ci scalda è meraviglioso, quasi quasi ci sta un tuffo nel lago!
E’ ora di andare all'Agriturismo Le Casette dove ci aspetta una serata mangereccia....(dal gran che era buona la cena, nessuno di noi ha documentato le portate)


Domenica 30 settembre

Giornata stupenda, la voglia di restare è tanta, ma... è arrivato il momento del ritorno, dopo una colazione abbondante salutiamo i proprietari dell'Agriturismo, portando a casa qualche ottimo prodotto locale da degustare.
 
Direzione Cingoli passando da Camerino dove con grande stupore vediamo che il centro storco è ancora zona rossa e la città semideserta mostra un’ atmosfera di abbandono.
 
Arriviamo a Cingoli e ci incontriamo con il pistone Mac che ci ha raggiunti, dopo una sosta caffè ripartiamo per raggiungere la zona delle Grotte di Frasassi dove ci fermiamo per il pranzo. (A... dimenticavo un piccolo tratto di sterrato anche questa volta siamo riusciti a farlo ha...ha...).
 
Passiamo da Urbino per poi raggiungere Pesaro dove "spurghiamo" un pochino le moto in autostrada, alcuni pistoni escono a Rimini Nord, altri a Cesena.
 
Alla prossima pistoni e che la manetta sia con voi.... Vroooommmm.!!!  
 
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Venerdì 06 aprile

Si parte...!!
Ritrovo per i pistoni Riccardo, Marco, Gianni, Ciakka, Giancarlo, Roberto, Marisa, Massimo, e Sara al Bar Manzelli partenza ore 8:30 carichi di "adrenalina" ci aspettano tre giorni per macinare chilometri in sella alle nostre moto.
Percorriamo l’ E45 direzione Roma, il manto stradale è abbastanza sconnesso, quindi procediamo tutti in fila ad una andatura regolare.
Dopo circa 150 Km. facciamo una tappa per ristorarci un pochino e via procediamo in direzione Foligno per avvicinarci al paese di Leonessa dove inizia la salita che porta al Monte Terminillo per poi scendere verso Rieti.
Hei.... ragazzi la pancia borbotta allora decidiamo di fermarci in un’ area sosta con tanto di panche e cominciano ad uscire dai vari bauletti le "merendine" (si fa per dire): mortadella, spianata, salame, formaggio, ciccioli, vinello e per finire caffettone!!!
Si riparte la giornata comincia a scaldarsi e la temperatura si alza. Il tempo promette bene, in lontananza vediamo il Monte Terminillo innevato, sembra un panettone bianco, iniziamo la salita e dopo 6/7 Km troviamo la strada chiusa causa neve e non riusciamo a raggiungere il Passo. Ritorniamo sulle nostre "gomme" e arriviamo all'Albergo Serena dove alloggeremo per due giorni. Il tempo di mettere al riposo le
moto e  ci ritroviamo per un giretto a piedi nel centro di Rieti con tanto di aperitivo in attesa dell'ora di cena che trascorreremo in una tipica osteria al centro della città. Gran bella serata con menù da far invidia a tutti i pistoni rimasti a casa.... e adesso passiamo a premiare il pistone più..... con votazione segreta sei preferenze su nove il vincitore è Giancarlo.
 
 
Sabato 07 aprile
 
Colazione rinforzata, tutti pronti si va a fare il giro dei Colli Romani, la strada è piacevole e siamo circondati da alberi di olivo e borghi deliziosi.
Passiamo da Tivoli, Frascati, Castel Gandolfo per raggiungere Ariccia dove ci fermiamo per assaggiare le prelibatezze del posto.
Rimontiamo in sella, dopo aver fatto un pò di autostrada raggiungiamo il Lago del Turano ci fermiamo in un borgo caratteristico che domina il lago.
Strade poco frequentate e belle da percorrere in moto per ammirare il paesaggio che le circonda e qualche accelerata e piega ben venga. Ci avviciniamo a Rieti stanchi ma.... appagati della giornata trascorsa, una bella doccia rigenerante per poi passare la serata in pizzeria e a nanna presto.

 
 
 
Domenica 08 aprile
 
I giorni sono finiti,  di buon mattino si parte, opss.... il pistone Marco ha forato la gomma posteriore, ma..... niente panico c'è uno staff di professionisti con il capo meccanico Ciakka che in 15 minuti sistema la foratura.
Ci fermiamo a Norcia per fare un saluto alla Sig. Grazia dell'Agriturismo La Fattoria, dove ci aspetta sempre con un sorriso, anche se la situazione dopo il terremoto è cambiata ben poco
facciamo un giro a piedi nel centro di Norcia, dove ancora si vedono i disagi per gli abitanti del posto.
Passiamo da Visso, Muccia e Camerino dove si vedono lungo le strade o in appositi spazi le "famose casette" raggiungiamo l'autostrada ad Ancona Nord ci fermiamo al primo autogrill e qui ci salutiamo in anticipo prima di una bella tiratina verso casa, ciao Massimo ciao Sara i primi ad uscire a Rimini Sud ciao a tutti.
Percorsi i tre giorni più di 900 Km. con tre giornate favolose calde e soleggiate.

 
Alla prossima pistoni non mancate……Vroooommmm.!!!

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Il percorso di venerdì qui
Il percorso di sabato qui
Il percorso di domenica qui
I percorsi in formato tyre qui



Domenica 24 dicembre

Tutti presenti, i pistoni viaggiatori per un giretto a Cesenatico augurando un Buon Natale e felice Anno Nuovo.
I video della sfilata:
Video1
Video2
Video3
Video4
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Escursione in Valtellina
Partiti dal Bar Manzelli alle 8 di venerdì 22 settembre Stefano, Daiana, Taibo, Ciakka, Giancarlo, Giuliano, Billi, Guerrina, Gabriele, Gloria e Macrelli.
Si raggiunge velocemente Vittorio Veneto Nord, tramite l’autostrada Bologna Padova e da qui iniziamo la scalata breve al passo S. Boldo, famoso per le sue curve in galleria, scavate dai nostri prigionieri Italiani, sotto gli Austriaci, durante la prima guerra mondiale, in soli 100 giorni!! Da qui, dopo la pausa panino, prendiamo il passo Duran, poco prima di Agordo, bello ma strettino.  Si prosegue poi per il passo Giau, bello da non credere, specialmente quando si arriva sul passo, perchè tutto attorno si vedono solo vette Dolomitiche!! Quindi dopo un veloce ristoro, scendiamo in picchiata su Cortina in cerca di un distributore di benzina e poi via a risalire il Passo Falzarego e il Valparola per vedere un vecchio fortino sempre della prima guerra mondiale. Dopo le foto di rito, scendiamo verso Caprile ed Alleghe, nostra meta per la notte. Riposino pre-cena e poi puntuali alle 19:30 ci sediamo nel ristorante sottostante (Bierstube) presi  dai morsi della fame e qui facciamo una strage di stinchi di maiale, galletti, arrosto e birra artigianale di loro produzione. Quindi la serata prosegue in una pasticceria dove tra caffè, dolci e grappe, riusciamo a farci notare pure qua dai silenziosi montanari. Il giorno dopo, salutiamo Fagioli e Cristina che ci avevano raggiunto ad Alleghe, ma con altra destinazione, e prendiamo la strada per Arabba, Campolongo, Passo Gardena, Passo Sella, Canazei e via verso Bolzano e Merano lungo la strada dei Vini. Qui dopo un mega ingorgo, facciamo una sosta pranzo per poi riprendere la via verso il Passo dello Stelvio. Da Prato allo Stelvio i tornanti 42, sono anche strettini e complice una gara ciclistica, la salita si fa molto impegnativa e spesso ci si deve fermare e  ripartire in salita con 400 kg di peso, non e’ cosa semplice.  Comunque tutto questo ci fa guadagnare tempo e l’arrivo a Santa Caterina Valfurva
avviene prima di sera. Lasciamo le moto ed  una parte dei ragazzi all’ Hotel Abete Blu, mentre i rimanenti Bikers vanno a casa di Daiana che si trova a pochi metri di distanza. La sera inizia con una cena a base di prodotti locali, veramente bravi, non per nulla è una gestione famigliare; poi si passa alla zona bar e qui succede il finimondo!! grappe, liquori di erbe particolari, liquori barricati, caffetoni e varie ripetute del tutto e anche di più. La serata finisce in delirio e a fatica ce ne andiamo a dormire. Il giorno dopo, Macrelli, Taibo, Ciakka e Genki, salutano e partono per tornare, facendo il Gavia leggermente innevato, mentre Stefano va per funghi, Daiana con i suoi Parenti alle Terme di Bormio e Gabri, Gloria, Billi, Guerrina e Giuliano se ne vanno a vedere i laghi di Cancano e poi a Livigno.. Il Lunedi pero’ il ritorno a casa e d'obbligo!


Alla prossima pistoni Vroooommmm.!!!


Percorso 1
Percorso 2


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E' tutto pronto per la partenza! Da una settimana i pistoni Gianni, Alberto, Mario, Ciakka e Guerri non riescono più a trattenere le moto che "scalpitano".
Arriva finalmente il sabato mattina e ci ritroviamo di buon ora con  destinazione Malcesine (Lago di Garda) dove passeremo una serata allo Speck Stube per concludere con una bella cena l'anno che abbiamo trascorso in moto.
Ci aspettano a Malcesine anche i due pistoni Riccardo e Marco con le relative consorti di ritorno dall'Austria.
Prendiamo l'autostrada a Ravenna per poi  raggiungere il Brennero dove al primo Autogrill facciamo una sosta per sgranchire le gambe e bere un caffè.
Usciamo a Verona Nord per poi raggiungere la splendida località di Salò, paesino situato lungo la costa nord ovest del lago. Da lì decidiamo di percorrere tutto il lungo lago con le numerose gallerie e i suoi splendidi panorami fino a raggiungere Riva del Garda. Puntiamo verso un piccolo paesino di nome Arco dove incontriamo un vecchio amico d’infanzia che ci raggiugerà in serata allo Speck-Stube.
A metà pomeriggio arriviamo a Malcesine. Il tempo di sistemare le valigie e poi andiamo un pò a passeggio per le viuzze del centro, sempre molto affollate, con tanti negozietti da sbirciare. Arrivano anche i due pistoni Riccardo e Marco con relative consorti. Il tempo sta passando in fretta e si è fatta ora di prendere la navetta che ci porta ad assaporare le favolose costine dello Speck-Stube e le sue birre, non manca mai il caffettone dei pistoni, e cosi cominciano le risate!
Cosa altro dire….una vita da non morire mai…!!
Ah… dimenticavo, ovviamente il ritorno in albergo oramai diventato un rito si percorre a piedi anche per smaltire un pò, tanto sono solo 2,7 Km!

Alla prossima pistoni Vroooommmm.!!!

Il percorso di sabato:
Il percorso di domenica:

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Venerdì 07 luglio

Eccoci pronti per la partenza ore 06:15 presso il bar Tipiko di Cervia. Dopo il caffè si parte, salutiamo i due pistoni Giancarlo e Giorgio che ci fanno un in bocca al lupo per il viaggio.
Tutti in fila per andare al casello autostradale di Cesena i nove pistoni Marco, Alberto, Gianni, Guerri, Mario, Billy, Pino, Ciakka e Riccardo sono "gasati" nel  sentire il rombo delle loro "mucche".
Durante il viaggio in autostrada sperimentiamo un sistema di comunicazione tra moto moto, e dopo: (“hei.. mi senti, arriva bene la mia voce, non esci, ti sento basso, stai vicino al microfono, 1 2 3 prova, si di sconnette da solo, non sento niente....”) all' Autogril Po Est prima sosta dopo 200Km. circa decidiamo di abbandonare l'esperimento e continuare a gesti.
La temperatura comincia a salire  si viaggia ancora bene, eccoci all'uscita di  Bolzano direzione Merano e precisamente al Birrificio Forst dove pranziamo.
Si riparte e cominciamo a salire al Passo Resia dove ci fermiamo per un caffè e il rifornimento alle moto visto che qui il prezzo è molto più basso siamo già in Austria e si vede... asfalto perfetto per pieghe perfette!
Mancano ancora circa 90Km. alla meta e riusciamo anche prendere un pò d'acqua come riusciamo anche a "perdere" due pistoni Ciakka e Billy per una incomprensione hanno fatto un altro tragitto ma ci ritroviamo tutti assieme all'Albergo Alpina Regina.
Bella giornatina siamo tutti stanchi ma felici per la prima tappa.
Il percorso della prima tappa scarica qui:

Sabato 08 luglio

Ci alziamo presto ma il tempo non promette bene un abbondante colazione e partiamo, destinazione raduno BMW DAYS a Garmisch.
Pochi chilometri e siamo arrivati.
Una marea di moto parcheggiate in campi allestiti dall'organizzazione  in modo perfetto, distribuivano anche delle tavolette di legno per sostenere la moto in sicurezza, il caldo comincia ad aumentare, siamo sul "cotto" acquistiamo la maglietta ufficiale della manifestazione e decidiamo di trovare un posticino dove pranzare vicino al Lago di Ammersee.
Rientriamo in Austria dopo un bel giro di circa 200Km. con una sosta per rinfrescarci un pò, e sbollire i piedi.... eccoci davanti all'Albergo mettiamo a riposo le moto.
Il tempo è minaccioso infatti comincia a piovere.
Anche i pistoni hanno bisogno di riposo la giornata è stata intensa non vedono l'ora di buttarsi sotto una doccia ristoratrice ed aspettare l'orario di cena.
Speriamo che la Regina ci prepari un buon brodino!
Il percorso della seconda tappa scarica qui:

Domenica 09 luglio

Purtroppo il tempo è terminato e dobbiamo rientrare, partiamo con gli indumenti da acqua che toglieremo dopo un ora prima di affrontare la salita che ci porta al confine Austria-Italia e si apre davanti a noi uno spettacolo incantevole tra gole, tunnel scavati nella roccia e panorami bellissimi questo è il Passo Rombo “un paradiso” come dice il pistone Guerrino.
Picchiata in discesa per passare da Merano e prendere l'Autostrada a Bolzano, dopo pochi chilometri ci troviamo bloccati nel traffico, che si fa? Usciamo poi rientriamo e nella confusione il pistone Pino riprende verso Nord, (forse non accettava il gran caldo)  ok sosta in piazzuola e aspettiamo il rientro di Pino.
Usciamo dall'autostrada per andare sui Monti Lessini percorrendo una salita piena di tornanti e a rinfrescarci ma....soprattutto per mangiare un bel piatto di tagliatelle.
Riprendiamo la strada del rientro fino a Verona dove il termometro segna 36° ultima sosta all'Autogril e via verso la Romagna.
Che dire: abbiamo passato tre giorni favolosi percorsi in tot. Km.1400 e caldo a go go.

Alla prossima pistoni non mancate……Vroooommmm.!!!
Il percorso della seconda tappa scarica qui:                           
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ALTRI VIDEO

Spettacolo auto       
 Partita a scacchi                        
 Parcheggio moto     
 Saluto di Gianni      
 Treno a Garmisch    
 Il paradiso
 Garmisch                
 Dalla camera di Pino


Partiti di buon ora dal Bar Manzelli, ci tuffiamo in autostrada e ci restiamo  fino in Ungheria, al lago Balaton e precisamente a Balatonfenyves,  località turistica, ma ancora in letargo  per via del clima non proprio estivo. Dormiamo presso una bella casa tipica ungherese, che avevamo già  prenotato con Booking la sera prima  e dopo una bella doccia, siamo andati alla ricerca di un  ristorante sul lago. Ah.. qui la cucina resta aperta dalle 10 alle ore 23 ottima cena a base di goulash  e del buon vino rosè che ci taglia le gambe.
Il giorno dopo partenza presto e via verso  Rzeszow in Polonia, via Kosice e dopo gli 800 km. del primo giorno, questi  600 km. sembrano una scampagnata anche  con la pioggia.
Arriviamo con precisione chirurgica di fronte all'hotel prenotato e qui bacio il navigatore perché la stanchezza cominciava a farsi sentire e i miei nervi non avrebbero tenuto di fronte ad un imprevisto.  All'hotel Rzeszow Polonei, ci rifocilliamo a dovere mentre fuori continua a diluviare.  La mattina dopo  esserci vestiti con l’antiacqua, proseguiamo verso Suwalki , sulla via del  confine Polacco-Lituano, passando da Byalistok. km. 550. Qui un vento incredibile ci costringeva a viaggiare a 70 km. orari, causa sbandate paurose. Qua abbiamo cenato in un locale tipico Polacco e le zuppe loro ci  hanno lasciato il segno, tanto erano buone.
Poi le aringhe del baltico..squisite.!
Ripartiamo l’indomani verso Ventspils, sul M. Baltico in Lettonia, proprio sulla costa di fronte alla Svezia guardando la cartina,  e dopo km e km di foreste, arriviamo di fronte alla casetta che avevamo prenotato  la sera prima con Booking. Durante il viaggio i nostri bar per la colazione, non erano altro che i distributori di benzina, dove trovavamo  l'espresso e le brioches confezionate ma buone.
Costeggiamo  tutta la costa Lettone, passiamo Riga,  la capitale, e ci fermiamo a Salacgriva alloggiando  in un piccolo villaggio con bungalow e casette, sauna, in mezzo ad un bosco di betulle, distante appena 500mt. dalla provinciale.
Qui avevamo prenotato la sauna, a causa del freddo avuto durante il giorno ed una volta  entrati dentro ed aver preso confidenza con la temperatura..90° ..abbiamo cominciato a fustigarci con un mazzeto di foglie di betulla che ci aveva preparato lo “gnomo” del posto.. qui ci è costato il tutto un centone, ma è stato solo uno dei due posti più cari, altrimenti i prezzi sono accessibili a tutti. Il giorno successivo a causa del freddo e del forte vento che alzava onde paurose, decidiamo di passare sotto Tallin capitale Estone e di rinunciare ad attraversare in traghetto il tratto di mare per andare in Finlandia.
Daiana soffre il mal di mare! passiamo infiniti boschi su strade a volte stupende ed a volte al limite della praticabilità causa lavori fino ad arrivare a Kallaste, sul lago Pespi, al confine con la grande Russia..  se pensiamo  che al di la del lago c’ è PIETROBURGO..ci sentiamo appagati e soddisfatti! la meta era stata raggiunta nonostante le difficoltà!!  
Questa è la patria del pesce affumicato e di un vecchio ceppo di credenti Ortodossi, scappati dalla Russia durante una delle tante pulizie etniche. Visitiamo il loro piccolo cimitero e qui scopriamo che parlano anche il tedesco almeno ci capiamo, ma tranquilli le lingue non sono un problema!!  Di buon ora ripartiamo col mitico Tiger, che bisogna proprio dirlo è stato bravissimo, ed arriviamo a Daugavspils,  città con palazzoni post sovietici un pò  fatiscenti e qui troviamo le quattro chiese delle quattro religioni Lettoni.. Secondo colpo al portafoglio dopo la sauna,
ma va beh ci può stare. In compenso troviamo grazie alla guida Lonley Planet un ristorante Russo dove abbiamo cenato divinamente! solo 6 km a piedi per trovarlo.
Il giorno dopo partenza bagnata e direzione Polonia..Augustow..bellissima cittadina su di un bel fiume, dove si pratica canottaggio, ristorantini che si affacciano sulle sponde e tanto movimento di giovani ma sempre in assoluta tranquillità.
Qui troviamo l’alloggio più bello di tutto il viaggio. Un giardino verdissimo, dove lavo pure la moto e delle camere stupende in una grande dependance tutta di legno, titolari disponibilissimi e cordiali. Da qui, l'indomani, percorso inverso fino alla Slovacchia,  che ci accoglie con le sue montagne ed i suoi paesini con gli zingari che ci salutano al passaggio rombante. Finalmente le temperature tornano "mediamente accettabili" Siamo a VISOKE TATRY,  località sciistica ben curata.
L'albergo è molto spartano, il titolare sembra un ex poliziotto di frontiera che si informa sulle condizioni dell'Italia ; ceniamo in un ristorante alle pendici degli imponenti monti Tatra.. zuppa e vino locale.
Ripartiamo l'indomani di buon ora e ci prende la voglia di ripassare dal lago Balaton dove cosi’ bene eravamo stati all'andata. Detto fatto arriviamo davanti alla solita casa e qui dopo varie urla per chiamare il proprietario che stava dormendo,  ci sistemiamo in casa e, dopo una doccia rinfrescante ce ne andiamo a spasso sulle rive del lago.
Ultima cena al solito ristorante che si ricorda di noi e ci accoglie con un bellissimo saluto in italiano. Dopo cena discutiamo sul fatto di fare una tirata dritto fino a casa anche se in programma avevamo un'altra tappa di avvicinamento all'Italia.
Ormai il nostro viaggio volgeva al termine e la voglia di tornare a casa ci ha spinto, il giorno a macinare gli ultimi 800 km.!! Stanchi ma molto molto felici…, soddisfatti di raccontare un piccola ma pur sempre grande impresa!

Stefano e Daiana

Il nostro viaggio in cifre:
Km. 6.200
Italia benzina 600 €
Costo medio pernotto 32 €
Paesi attraversati:
Slovenia, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Lituania, Lettonia e Estonia.
Qui il percorso da scaricare                                                                                                                                                                                                                          

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Sabato 08 aprile

Ci siamo ore 8.15 si parte. Fanno parte del gruppo i pistoni: Alberto, Daiana, Flavio, Giancarlo, Guerrino, Marco, Mario, Mauro, Riccardo e Roberto, destinazione Norcia per un saluto alla famiglia dell’Agriturismo La Fattoria.
Percorriamo la (E45) passando da Bagno di Romagna, Città di Castello e a Perugia lasciamo la (E45) per dirigersi verso Foligno non prima di aver fatto una sosta ristoratrice.
Ripartiamo passando da Cerreto di Spoleto e cominciamo a vedere i primi segni di distruzione e devastazione che ha lasciato il terremoto lo scorso agosto.
Arriviamo all'Agriturismo dove ci stavano aspettando. Un abbraccio sincero di solidarietà a tutta la famiglia.
Passiamo circa due ore con loro a parlare purtroppo dei momenti che hanno passato e che non dimenticheranno facilmente.
La Sig.ra Grazia ci ha preparato delle buonissime torte che tutti assieme gustiamo con piacere.
E’ giunto il momento di ripartire ciaooo… a tutti con la promessa di ritornare presto.
Ci fermiamo per nutrire anche loro “le moto” e dopo che il pistone Giancarlo ha fatto il pieno di lenticchie ci dirigiamo verso L’Agriturismo Le Casette vicino il Lago di Fiastra dove alcuni pistoni Alberto, Flavio, Mauro, Mario, Riccardo e Roberto rimarranno a passare una notte, ma soprattutto una cena favolosa
Gli altri pistoni Guerrino, Daiana, Marco e Giancarlo ritornano a casa.
Ci salutiamo a Colfiorito dopo una breve sosta mangereccia.

Qui puoi scaricare il percorso Cesenatico-Norcia
Qui puoi scaricare il percorso Norcia-Fiastra
   
Domenica 09 aprile

Una buona ma ballerina colazione con tanto di tremolio della terra e sguardi nel vuoto da parte nostra, ma… ci viene in aiuto il gestore dell’agriturismo il quale ci rassicura dicendoci di stare tranquilli perché loro dopo quello che hanno passato sono in allerta per le scosse dal 3° grado in su.
Partiamo in direzione Lago di Fiastra una piccola sosta e non contenti del lago ci fermiamo anche al Lago di Caccamo
dove incontriamo una coppia di “pistoni”. Ci dirigiamo a Cingoli facciamo due passi nel centro storico. La giornata è calda e splendida, incontriamo molti “pistoni” che come noi hanno voglia di smanettare…
Una piccola tiratina in autostrada per poi arrivare al Bar Manzelli e scambiarci le nostre impressioni del viaggio.


Qui puoi scaricare il percorso Fiastra - Cesenatico  

Alla prossima pistoni e che la manetta sia con voi……Vroooommmm.!!!

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Venerdì 07 ottobre

Si sta per concludere la stagione e lo storico gruppo dei pistoni viaggiatori  decide di passare un week-end a Predazzo prima di mettere al riposo le proprie moto.
Partenza sotto ad una fitta pioggia che ci lascerà tra Faenza e Imola. Percorriamo l'Autostrada direzione Brennero, abbiamo un appuntamento a Verona nord con il pistone viaggiatore Gianfranco proveniente da Milano. Rientriamo in autostrada per poi uscire a Rovereto e finalmente iniziamo a fare due curve.
Per una deviazione di percorso ci troviamo su una strada che a un certo punto finisce, la fame si fa sentire e allora decidiamo di fare la sosta "mangereccia". Ecco che il pistone Pino tira fuori dalle sue  magiche borse salami, salamini, vino e tutto l'occorrente per un pranzo all'aperto. Ok a pancia piena si viaggia meglio! Ci dirigiamo verso il Passo Manghen e qui si scatenano i "cavalli" e anche i pistoni! Una breve sosta al rifugio per scaldarci un po’ dato che la temperatura era abbastanza bassa, solo 4/5 gradi.
Iniziamo la discesa dal Passo Manghen che ci porta verso Predazzo e arriviamo direttamente all'Albergo Sass Maor

Qui puoi scaricare il percorso di venerdì 07 ottobre

Sabato 08 ottobre

Tutti pronti! Dopo un’abbondante colazione scaldiamo i motori e ben coperti (il termometro segnava ) risaliamo  la Val di Fassa e a Canazei giriamo per il Passo Pordoi dove si scatena il pistone Gianni fermatelo.... !!!!Breve sosta al Passo.
Per poi tuffarci in discesa verso Arabba e in un susseguirsi di curve saliamo verso il Passo Falzarego la temperatura continua a scendere costantemente 2°/3°. Ok, ora siamo pronti ad affrontare il mitico Passo Giau e quando il termometro
segna 1,5° i led spia delle moto cominciano a lampeggiare, Mario in "panico" (piccolo problema con la luce posteriore del freno) ma... tutto risolto in gruppo ci sono ottimi meccanici da far invidia alle officine ufficiali BMW.
Ci dirigiamo verso la Marmolada Passo Fedaia dove ci sorprende una spruzzata di neve e vento freddo, concludiamo il giro per ritornare a Canazei dove ci sediamo davanti a un bel piatto caldo.
Briefing dopo caffettino e grappino e alcuni pistoni Riccardo, Gianni, Alberto, Mario, Gianfranco, Marco e Mac decidono di ritornare a Predazzo gli altri pistoni Ciakka, Guerri, Mauro e Pino partono per fare il giro dei (quattro passi) Passo Sella, Passo Gardena, Passo Campolongo e Passo Pordoi per poi ritornare a Predazzo.
Giornata favolosa freddina… ma, soprattutto curve e contro curve...
Concludiamo la giornata con un ‘ottima cena e “affoghiamo” i pensieri davanti ad un lubrificante eccezionale…come dice Mario.

Qui puoi scaricare il percorso di sabato 08 ottobre

Domenica 09 ottobre

Peccato, i giorni di permanenza sono finiti è ora di ritornare, un saluto ai proprietari dell’ Albergo dove siamo stati ospitati cordialmente, Ciaoooo..!! alla prossima.
Riempiamo i serbatoi e via verso l’ingresso dell’autostrada del Brennero con gli occhi puntati verso il cielo che non promette niente di buono.
Via una bella tiratina ma dura poco dobbiamo rientrare in area di servizio comincia a piovere e anche forte dai…dai… andiamo che non arriviamo più.
A Verona ci fermiamo in un’ area di sosta per salutare il pistone Gianfranco lascia la comitiva per rientrare a Milano bye.. bye.. “smanettone”  ti aspettiamo ancora per passare giornate indimenticabili!
Ah… è ora di mettere qualcosa sotto i denti, entriamo in questo autogrill che vediamo cosa c’è rimasto nel valigione sorpresa di Pino.
Durante il rientro ci perdiamo un po’ in autostrada ma arriviamo tutti sani e salvi a Cesenatico.
Qui puoi scaricare il percorso di domenica 09 ottobre

Tre giorni fantastici con i pistoni e i passi dolomitici a presto Vroooommmm.!!!

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Panzano in Chianti 28 maggio 2016

Finalmente una bella giornata di sole e una temperatura ideale per poter andare a fare due “pieghe”.
Direzione Passo dei Mandrioli con sosta a Badia Prataglia per poi arrivare al Passo della Consuma posto a 1.050m s.l.m. che si trova in provincia di Arezzo. Scendiamo verso Firenze e poi giriamo per percorrere la strada del Chianti dopo aver superato Greve in Chianti ci avviciniamo in un susseguirsi di curve a Panzano in Chianti dove troviamo un ristorante e possiamo finalmente  gustarci una bella fiorentina anzi due no.. erano tre.
A dimenticavo (ma volutamente) per la sorpresa di chi legge questi erano i pistoni viaggiatori che hanno partecipato alle due “pieghe” (foto).
Il caldo comincia a farsi sentire come la pancia dopo un bel pranzo, è ora di ritornare verso casa, passando da Radda in Chianti e da Arezzo per arrivare a Pieve Santo Stefano e dirigersi verso Cesena in E45.
Che spettacolo, ….e che curve…. !!!!!!!!!!!!!!!

Alla prossima pistoni Vroooommmm.!!!

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Non un mercoledì da leoni ma… un martedì sera con i pistoni! Tutti pronti per partecipare al gran premio trofeo Cobram udite..udite.. con un mezzo ad energia muscolare, la bicicletta!
Ci siamo tutti.. pronta la griglia di partenza.. il percorso lo conoscete vero..? Ok andiamo Goooo..!!!
I pistoni Stefano, Daiana, Gabriele, Gloria, Guerrino, Bruno, Giuliano, Giuseppe, Andrea, Luigi, Flavio, Giorgio, Riccardo e gli addetti al rifornimento ed  eventuali ritiri (Norma e Marco) sono pronti e tutti corrono in direzione Gatteo a Mare e precisamente alla Pizzeria Ristorante Orfeo. Nessuno dei pistoni si è ritirato!
Già dopo un chilometro prima di entrare nel tratto sterrato la prima fuga, che è però rientrata subito e tutto il gruppo si ritrova al rifornimento
per poi ripartire lungo la pista ciclabile sul lungomare che ci porta all'arrivo dove due pistoni si contendono la vittoria
1° Daiana 2° Luigi.
Non possiamo mostrarvi l’immagine del fotofinish, si parla di “biscotto” curva tagliata, dritto controllato, pistone arrivato lungo all'incrocio… neanche il fascio potente di luce che montava Pino ci ha illuminato!
Bene tutti a tavola una bella pizza è quello che ci vuole per affrontare il ritorno e procedere alla premiazione ufficiale.


Gran bella serata divertente e diversa dal solito, alla prossima pistoni…

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percorso Coppa Cobram andata
percorso Coppa Cobram ritorno

Norcia e la Piana di Castelluccio

Venerdì 08 aprile

Finalmente si parte, siamo tutti pronti, ritrovo al Bar Manzelli partenza alle ore 9.00 ma.. già dalle 8.15 i primi pistoni sono arrivati. Eccoci pronti, dopo i saluti di rito agli amici e dopo aver indossato le tute per l’acqua (purtroppo piove),  niente spaventa i pistoni: Riccardo, Gianni, Marco, Roberto, Guerrino, Alberto, Mario, Gianfranco, e Flavio che partirà nel pomeriggio e ci raggiungerà verso sera. Direzione Rimini prendiamo l’autostrada per uscire a Fano e passare attraverso la Gola del Furlo dove facciamo la prima tappa per “sgranchirci” un po’ le gambe e un buon caffè. Ripartiamo, il manto stradale è umido quindi prudenza e attenzione. Smette di piovere. Sono le 12.30 ci fermiamo e all'improvviso dal nulla escono dal bauletto di Gianni due salami, vino, ciccioli e piada, ok incominciamo ad affettare e… si salvi chi può
Avete presente quando si va a fare una scampagnata? Ecco non ci manca proprio nulla! Si riparte e dopo un’ora di moto arriviamo a Norcia e ci dirigiamo verso l’Agriturismo La Fattoria che si trova ad alcuni chilometri fuori dal paese. Ci sistemiamo e ci ritroviamo per scendere  verso Norcia dove la signora dell’Agriturismo ci ha consigliato un locale tipico per cenare “e ci ha indirizzato bene”. Nel frattempo ci raggiunge anche il pistone viaggiatore Flavio, e i magnifici “9” sono riuniti e seduti davanti alle prelibatezze culinarie di Norcia.

Sabato 09 aprile

Un bel pieno di energia sia alla pancia che alla moto e partiamo per il giro dei Monti Sibillini, raggiungiamo dopo una ventina di chilometri su una bella strada in salita e con tornanti da “smanettoni” la piana di Castelluccio di Norcia gran bel panorama con una giornata che promette bene. Ci fermiamo a Castelluccio (famoso soprattutto per la produzione di lenticchie), senza fare nomi “Marco” ha fatto scorta prelibata. Ripartiamo e dopo un susseguirsi di discese e salite con panorami mozzafiato arriviamo al Lago di Fiastra. Ripartiamo dopo un bel “paninozzo” anche perché il tempo minaccia e puntualmente ci troviamo nel bel mezzo di un temporalone, (diciamo che gli indumenti antiacqua hanno funzionato benissimo), ma non per Gianfranco…
Stiamo concludendo il giro e ritorniamo sulla Piana di Castelluccio dalla parte opposta e scendiamo verso Norcia per ritornare all’Agriturismo La Fattoria soddisfatti del giro, delle pieghe e delle gomme nuove…

Domenica 10 aprile

Ore 8.30 già tutti pronti motori caldi, ma... con l’aria freddina  durante la notte ha nevicato e le cime delle montagne attorno a noi sono tutte bianche, ci lascia il pistone Gianfranco, deve ritornare il prima possibile a Milano e prende l’autostrada più vicina ciaoooo…. alla prossima Gianfranco! Salutiamo anche la signora dell’agriturismo e la ringraziamo per l’ospitalità, veramente ottima come le torte che ci preparava al mattino! La giornata promette bene, il sole comincia a farsi vedere e le strade si stanno asciugando, i pistoni stanno spalancando la manetta…direzione Lago Trasimeno passando da Spoleto, Lago di Corbara e Orvieto, decidiamo di fermarci per un pranzo in Località Gosparini dove si ammira dall’alto il lago, dopo il pranzo una bella discesa veloce ci porta all’innesto SS3bis (E45) con direzione Bagno di Romagna, Cesena, ultima fermata in un autogrill e via verso Cesenatico.
In totale tre giorni: km. 885 circa, curve e controcurve: molta acqua, ma poteva andare peggio! Ottimo cibo!

Alla prossima pistoni e che la manetta sia con voi……Vroooommmm.!!!                             
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Verso i Monti Sibillini (rifugio Altino)

Visto il bel tempo decidiamo di fare una veloce escursione con le moto (Triumph e KTM) martedì e mercoledì (29-30) nel parco dei monti Sibillini, quindi autostrada fino a Porto Recanati poi Loreto - Macerata - Sarnano - Amandola - Montefortino - Montemonaco.  Qui dopo avere percorso lo sterrato di 7 km. per vedere le gole dell'Infernaccio  torniamo sull'asfalto. Dato che una sbarra ci vieta l'ingresso, ammesso solo a piedi  ci dirigiamo verso il rifugio di Altino dove avevamo prenotato. Anche qua ci aspetta uno sterrato, ma piu' dolce in quanto e' misto con asfalto. Sui Sibillini quasi tutti i Rifugi sono situati alla fine di queste strade sterrate e cosi' arriviamo praticamente quasi dentro al Rifugio - Ristorante - affittacamere. Uno spettacolo unico con il monte Vettore innevato che fa da splendida cornice a tutto. Asinelli e cavalli intorno, casette ristrutturate in mattoni e il bosco fitto  intorno. Poi la cosa piu' importante....la pace,il silenzio. Ci cambiamo in fretta per goderci tutto questo splendore naturale con una bella camminata di due ore  ed al ritorno dopo una bella doccia rigenerante  andiamo a cena davanti ad un bel caminetto acceso che contribuisce non poco a creare un ambiente molto familiare. Alla fine di questa stupenda cena ce ne andiamo a riposare col sorriso sulle labbra, tanto e' stato piacevole la giornata. Cosi l'indomani dopo colazione salutiamo queste care persone e risaliti sui nostri destrieri di ferro, ci dirigiamo verso casa passando da posti incantevoli quali Castelluccio, Visso, Foligno, Gubbio, Fano e via veloci in Autostrada fino a casa...!!!

I pistoni viaggiatori: Stefano, Daiana, Gabriele, Gloria.

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Tavolicci domenica 13 marzo

Un bel giretto alla domenica mattina è quello che ci vuole.
Il ritrovo è sempre al Bar Manzelli per i quattro pistoni viaggiatori: Marco, Gianni, Flavio e Riccardo.
Direzione Novafeltria ci fermiamo per il caffettino di rito, ma sopratutto per indossare gli indumenti antipioggia, il tempo si fa minaccioso e non promette nulla di buono. Cosa si fa..? Si continua naturalmente! Ci dirigiamo verso Casteldelci per iniziare la salita verso le Balze piove sempre di più e la strada è scivolosa. Arrivati al bivio prendiamo la direzione per Tavolicci e dopo pochi chilometri siamo proprio in mezzo alle nuvole; fa freddo e ci sono 20 centimetri di neve lungo i bordi della strada.
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Percorriamo una strada tortuosa piena di tornanti e arriviamo al cartello per Tavolicci una breve sosta e poi scendiamo verso Sarsina per prendere la superstrada in direzione Cesena dove salutiamo il pistone Gianni che prosegue per Ravenna.

Alla prossima pistoni Vrooommm..!

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Balcani tour

Partiamo il 5 settembre per un progetto di viaggio ambizioso (per il chilometraggio..!) nei Balcani. Ci imbarchiamo ad Ancona sotto ad una pioggerellina fastidiosa che ci accompagnerà fino a Spalato (Croazia) e giù fino alle Bocche di Cattaro, in Montenegro!! Prendiamo la salita che dal mare ci porta a Cettigne (vecchia capitale) attraverso i suoi 50 tornanti.
Strada stretta.. doppio senso di marcia…ma stupenda!! Continuiamo fino a Podgorica (nuova capitale) attraverso un paesaggio sempre molto verde e boscoso, con purtroppo diverse case con ancora i segni evidenti della recente guerra serbo-albanese; il confine con il Kosovo è vicino!! ci fermiamo per la notte a Kolacin, località sciistica nei pressi del fiume Tara, famo per le sue profonde gole e nostra meta per l’indomani. L’hotel Cile ci accoglie con una gentilezza oramai dimenticata dalle nostre parti . Per la cena ci viene indicato un ristorantino che si rivelerà una magnificenza per i piatti servitici e per i vini rossi della zona altrettanto superlativi…. L’indomani percorriamo le gole del fiume Tara e per 82km. circa, fino al parco del Durmitor, possiamo ammirare il fiume con le sue rapide dalla strada che dall’alto dei suoi 450 metri, costeggia il corso d’acqua. Più selvaggia di così questa natura non può essere.
Attraversiamo poi la frontiera con la Serbia del sud e qui il paesaggio mostra i segni dell’ impero Ottomano, sembra di essere in Turchia!!! vi è infatti una parte di popolazione mussulmana; chiese e minareti colpiscono noi occidentali per la diversa forma dei luoghi di culto, siamo a Novi Pazar. Nel pomeriggio raggiungiamo Zajecar (130km. dalla frontiera rumena) e troviamo alloggio in centro a 17 euro a notte con colazione per una camera doppia..!!! dopo aver regolato la tensione della catena, di buon ora siamo di nuovo in sella alla volta di Turnu-Severin (Romania) attraversando la frontiera  posta
su di una diga sul Danubio. Qui scopriamo la velocità con cui i rumeni viaggiano e provano incidenti a raffica…in compenso troviamo delle case con i tetti pagoda.. multicolori …che sono una meraviglia…e dietro a queste solo enormi distese di campi e nulla di più. Perchè siamo in Romania..??? ma per fare la mitica salita della Transfagarasan..!!! una strada lunga in totale appena 152km. di curve. La strada attraversa in principio una zona boscosa molto buia e sembra scolpita nella parete di
roccia, incontriamo una diga di recente costruzione e salendo di quota il freddo incomincia e mordere. Cartelli con "pericolo orsi" ci fanno venire i brividi e l’asfalto non bellissimo ci fa viaggiare ad una media di circa 40/50 km/h. Lasciati gli alberi la strada si inerpica sulla nuda roccia dei 2.000 metri disegnando stupendi tornanti. Arriviamo in cima e troviamo una serie d bancarelle d’altri tempi
che per nostra fortuna vendono vino caldo e polenta bollente… oltre ai gadget della zona. Impieghiamo quasi un’ora per riprendere la nostra temperatura anche per i freddi venti provenienti dalla steppa che quel giorno imperversavano da quelle parti. La discesa però è molto invitante e in un attimo arriviamo a Sibiu durata del tragitto salita-discesa…4 ore)!!!!. Proseguiamo in direzione Timisoara e stringendo i denti passiamo il confine serbo-rumeno e arriviamo nei pressi di Novi Sad, dove troviamo un B&B per la notte e consumiamo una cena favolosa in un localino nelle vicinanze. Al mattino ci accolgono nella hall i cinque figli della titolare.. nessuno capisce nessuno.. non parlano inglese ma la passione per la moto unisce tutti e in pochi secondi il più piccolo dei cinque è già in sella a Triunfante con indosso il copricollo dei pistoni viaggiatori… dal quale non si vorrà separare più!
Quindi partenza per Gorizia, attraversando Zagabria e Lubiana (670km.). Riscopro e ritrovo tutti i luoghi dove ho trascorso il periodo del militare e dopo l’ennesima tappa puntiamo la nostra moto in direzione Valtellina... pernottando nella zona dei vini trentini esattamente a Faedo. Il giorno seguente siamo a Santa Caterina Valfurva… casa della mia fidanzata dove ci raggiungono nel pomeriggio altri pistoni: Lopez, Gloria e Gabriele, Billy e Guerrina,  Genki e Ciacca In loro compagnia trascorriamo due giorni stupendi tra Livigno, Passo Bernina, St.Moritz e al solito mangiate e sbornie serali in pieno spirito PISTONE VIAGGIATORE! la domenica mattina gli amici ripartono e io e  Daiana rimaniamo chiusi in casa al caldo di fronte alla stufa, causa pioggia, grandine....e neve! in pratica… il viaggio termina con il noioso ritorno in autostrada ...ma con nel cuore, nella mente.. e negli occhi le stupende situazione vissute... Al prossimo viaggio…

AUTORI DEL VIAGGIO  Daiana e Stefano su Triumph 800  5.000Km. percorsi in 10 giorni...


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Altri video della giornata

Sabato 10.10.2015

Domenica 11.10.2015

Domenica 11.10.2015

Domenica 11.10.2015

Domenica 11.10.2015

Domenica 11.10.2015

Passo Costalunga

Passo Lavazè

Passo Manghen

Venerdì 09.10.2015

Verso il Passo Manghen

Hotel Cristallo garage

Altopiano Asiago 7 comuni

Sabato 10 ottobre / Domenica 11 ottobre

Eccoci alle battute finali di una “stagione” insieme ai pistoni viaggiatori.
Partono da Cesenatico Alberto, Gianni e Mario,  Massimo e Flavio hanno rinunciato all'ultimo minuto. Partiti con tanta acqua, ma con tanta voglia di …smanettare ci ritroviamo all'uscita dell’autostrada Trento nord ad  
aspettarli altri due pistoni Marco e Riccardo con relative consorti. Un aperitivo e via si parte per un giro sopra le montagne per poi arrivare alla meta, Levico Terme Hotel Cristallo, dove sia i pistoni e le moto possono rilassarsi e riposarsi.
La serata del sabato sera si conclude in una tipica locanda al centro di Levico davanti ad una grigliata veramente “eccezionale”.
Ok.. tutti a nanna domattina si parte
per tornare a casa, prima però una
passeggiatina al centro storico per
smaltire in parte un’ ottima cena.
Domenica ore 9.30 si parte, il tempo
promette bene su indicazione di una
persona del luogo e gestore di una
pasticceria al top…dove alcuni pistoni
senza fare i nomi Gianni, Mario e Marco hanno acquistato dell’ottimo
strudel  ci dirigiamo spediti verso il Passo Vezzena, un valico alpino
delle Prealpi Vicentine 1.402m s.l.m.
Qui incontriamo altri motociclisti, in una strada piena curve e tornanti e con un panorama sulla vallata del lago di Levico.
Ci dirigiamo verso Asiago in un susseguirsi di curve veloci in discesa per arrivare a Bassano del Grappa, obbligatoria la passeggiata sul Ponte degli Alpini una pausa con tanto di "paninozzo farcito" ed infine raggiungiamo l’autostrada per il ritorno, come al solito allo svincolo di      
Ravenna salutiamo il pistone Gianni e ci dirigiamo all’uscita di Cesena.

Che dire, giornata favolosa pieghe anche e.... come dice il pistone Gianni  “l’è una vita da non sméter mai”.

Alla prossima pistoni non mancate...... Vroooommmm.!!!

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Venerdì 26 giugno

Tutto pronto per il viaggio, i pistoni viaggiatori Alberto, Flavio, Gianni, Mario e Riccardo si danno appuntamento vicino all'ingresso dell’autostrada di Cesena, il tempo di un caffè e si parte. I primi 100Km: Autostrada direzione Bologna che sembra non finire mai, finalmente iniziamo a fare due pieghe sulla S.S. Porrettana che ci porta a Sestola passando da Lizzano in Belvedere, ma prima una sosta che sta diventando un rituale obbligatorio per pistoni viaggiatori, ok ora si viaggia meglio  
anche se il caldo comincia a farsi sentire. Arrivati a Sestola una piccola sosta, due passi per allungare un po’ le gambe e iniziamo la discesa per poi percorrere la zona della Garfagnana che con i suoi sali e scendi e curve mette a dura prova sia le moto ma soprattutto i pistoni viaggiatori. Il caldo comincia farsi sentire decidiamo di fare una sosta e adesso chi riparte... piccola pennichella..? quanto
manca..? 4/5 ore circa nonostante la stanchezza dovuta al caldo rimontiamo in “sella” alle “mucche” Scolliniamo il Passo del Mercatello e una lunga discesa ci porta nel borgo di  Marsaglia, per poi percorrere gli ultimi 10Km accompagnati dal fiume Trebbia alla nostra sinistra. Arrivati all’albergo in pieno centro a Bobbio il meritato riposo sia per i pistoni viaggiatori che per le moto. Ecco che ci raggiungono gli altri due pistoni viaggiatori Marco e Giuseppe (Pino) direttamente in albergo non hanno potuto godersi tutte quelle curve di giornata, peccato!

Sabato 27 giugno
Colazione abbondante e via saliamo verso il Passo Penice un susseguirsi di curve e controcurve piccola sosta e scendiamo verso Voghera dove ci fermiamo al negozio per motociclisti Motolook per poi riprendere il tragitto.
La temperatura si sta alzando e non vediamo l’ora di raggiungere le prime colline. L’ora del pranzo si avvicina decidiamo di fermarci e dopo aver chiesto informazioni andiamo dal “Banana” un agriturismo in località Montoggio. Dopo un briefing si decide di accorciare il percorso e ci dirigiamo verso il Passo Forcella con un passaggio su un tratto di sterrato non previsto ma.… niente paura i pistoni viaggiatori ci riescono alla grande! Finalmente quello che ci voleva con tutto questo caldo brrrr..!!  Ancora 80Km. per concludere il percorso, arriviamo a Bobbio stanchi ma… soddisfatti e  appagati le pieghe erano tante, non vediamo l’ora di metterci a tavola sapendo che ci attende una super cena.

Domenica 28 giugno

Purtroppo i giorni sono finiti e ci aspetta il rientro ci alziamo di buon ora un saluto e ringraziamento al proprietario dell’albergo dove abbiamo soggiornato veramente bene. Ripercorriamo una parte della Garfagnana passando dal Castello di Bardi per poi fare una sosta a Borgo Val di Taro e ci ributtiamo in un continuo saliscendi da affrontare con una certa prudenza visto che alcune strade non sono in perfetto stato. La temperatura aumenta e il disagio comincia a farsi sentire cosa c’è di meglio di una sosta per rifocillarsi un po’??? Decidiamo di andare direttamente al casello autostradale di Reggio Emilia visto che la temperatura sta salendo in fretta, una sosta a Bologna soprattutto per rinfrescarci poi una bella tirata fino a casa.
Salutiamo Gianni che prende lo svincolo per Ravenna e a Cesena salutiamo anche Giuseppe (Pino) che esce al casello più a sud. Che  dire abbiamo percorso in totale 1.160Km. con un’infinità di curve con passi e valichi da cartolina una bella esperienza con un gruppo bello e affiatato assolutamente da ripetere!

Alla prossima pistoni non mancate……Vroooommmm.!!!
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I pistoni decidono di partire per una nuova avventura! Un giro di sms e via! Ritrovo al bar Liberio venerdì 1° maggio ore 8.00, scambio di idee un pò confuse.... dove andiamo..? verso nord..? o verso sud..? il tempo..? bene direzione Toscana poi si vedrà. I tre pistoni viaggiatori Marco, Gianni e Alberto tutti e tre in sella a vere "mucche". Dopo curve e contro curve eccoci a Follonica.
Trovato l'albergo ma.....soprattutto il ricovero per le "mucche"  Aperitivo aspettando una
super cena a base di pesce.
Il giorno dopo ci prepariamo per il ritorno, passando per Massa Marittima, Radicondoli, Colle val d'Elsa, Castellina in Chianti, Greve in Chianti, Figline Valdarno. Ci incontriamo con altri tre pistoni viaggiatori Flavio, Luigi e Giuliano a Stia e assieme torniamo verso casa risalendo per il passo della Calla e giù verso Santa Sofia scolliniamo il passo del Carnaio e arriviamo a Cesenatico dopo tante pieghe!

Alla prossima ragazzi!

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Il tempo era incerto ma la voglia di partire era tanta....e cosi sabato 18 aprile alle 7 del mattino, dopo una ottima colazione al bar Manzelli...la nostra sede....partiamo con sette moto alla volta di Rieti...e più precisamente, verso l'Altopiano di Rascino..nel Lazio...nella zona chiamata del Cicolano!!...l'intento era quello di non percorrere strade veloci, ma più tortuose che mai..e cosi iniziamo dalla panoramica di S. Marino...fino ad Urbino. Da qui in direzione Assisi e poi via sul monte Subasio, per poi arrivare a Foligno...Arrivati a Rieti, prendiamo la direzione di Petrella del Salto..che rimane sopra all'omonimo lago del Salto appunto.. seguiamo quindi l'indicazione piano di Rascino,  bed and breakfast il Bucaneve...dopo circa 500 metri c'è un bivio e dobbiamo tenere la destra, quindi proseguiamo per una decina di km in mezzo al bosco su strada sempre asfaltata.. poi continuiamo su di una strada bianca con sassi che alla fine risulta percorribile con ogni tipo di moto...tranne le carenate....lo spettacolo che ci attende sull'altopiano è notevole!!
veniamo accolti con simpatia da Roberto che è il titolare del bed and breakfast e parcheggiati i nostri cavalli di acciaio, ci sistemiamo all'interno della struttura che è stata ricavata e ristrutturata da una antica malga che serviva per  il ricovero degli animali durante i pascoli estivi...stanchissimi ma felici ci mettiamo a tavola dove ci aspetta una cena a base di prodotti locali e bagnati da un vino che ci fa riprendere subito i nostri sorrisi e le immancabili "immanicate" motociclistiche...il dopo cena lo passiamo davanti al camino e dopo la consegna delle pile per la notte, ce ne andiamo a letto perché il generatore di corrente,  viene spento e quindi su di noi piomba il buio più totale!!...la notte si dice che qualcuno
abbia sentito l'ululare dei lupi, non sarebbe poi cosi strano, e al mattino dopo una abbondante colazione, riprendiamo la via del ritorno...facciamo il giro del lago per metà e poi via verso la stupenda salita che porta al Terminillo...vorremmo proseguire per l'abitato di Leonessa, ma la neve ancora alta ed una nuvola bassa ci costringe a tornare indietro.... verso mezzogiorno ci fermiamo al Lago di Piediluco per festeggiare di nuovo a tavola il buon andamento della nostra gita...il ritorno avviene in parte sulla E45 da Terni e alcuni di noi non sazi delle salite e discese percorse, decidono di passare da Bocca Trabaria, la Carpegna, Pennabilli e via verso Cesenatico!.... I pistoni viaggiatori di questa avventura sono stati:
Fanesi Luigi su Yamaha Teneree 1200  
Collini Giuliano su Honda Crosturer 1200 Ronci Stefano su Triumph 800 xc
Marchi Gabriele e Gloria su KTM 950 Mariani Guerrino su Yamaha Fazer 1000 Capiozzo Giancarlo su Yamaha 750 Ciaccafava Flavio su BMW 1200 GS

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